Art.29 Consiglio di sezione

II Consiglio di Sezione rappresenta tutti gli iscritti in essa e, oltre i compiti di cui all’art. 24 dello Statuto, ha facoltà di farsi promotore di proposte organiche e complete da sottoporre – tramite gli Ispettori – alle decisioni del Consiglio nazionale, purché risultino votate a maggioranza e riflettano questioni di principio o l’adozione di provvedimenti di carattere generale.
La data e l’ordine del giorno delle riunioni sono comunicati ai membri del Consiglio dal Presidente della Sezione almeno otto giorni prima della data fissata per la riunione. In caso di urgenza la convocazione può essere fatta con preavviso di almeno 24 ore.
Ciascun Consigliere, tre giorni avanti la riunione del Consiglio o prima di iniziare la discussione, nei casi d’urgenza, può proporre al Presidente la trattazione di argomenti non all’ordine del giorno, argomenti, che una volta inseriti per determinazione del Presidente nell’ordine dei lavori, possono essere portati in discussione.
Per ogni riunione viene redatto verbale riassuntivo. Non sono ammesse deleghe.
II Consiglio sezionale ha l’obbligo della più scrupolosa cura del patrimonio sociale e deve vigilare, anche a mezzo dei Revisori, affinché le spese siano sempre contenute nei limiti di bilancio in modo da non incontrare passività.
Delle eventuali irregolarità amministrative i componenti del Consiglio rispondono personalmente ed a norma di legge.
Le cariche di Consigliere di Sezione, Revisore dei conti e Segretario di Sezione sono tra loro incompatibili.
Alle riunioni del Consiglio possono intervenire – su invito del Presidente della Sezione – il Presidente del Nucleo di volontariato di p. c. e la delegata del gruppo delle “Benemerite”, senza diritto al voto.