Centri ricreativi dell’Arma

Centri ricreativi dell’Arma

L’utilizzo delle strutture dei Centri ricreativi dell’Arma è disciplinato dall’Ufficio Assistenza e Benessere del Personale del Comando Generale dell’Arma.

Per l’ammissione ai prefissati turni, estivi, invernali e pasquali, deve essere presentata la domanda secondo le modalità di volta in volta emanate dal prefato Ufficio.

Le Sezioni ANC, che intendono organizzare gite tra i Soci, devono far pervenire domanda a questa Presidenza nazionale, che la inoltrerà al suddetto Ufficio per la prevista autorizzazione.

Nei periodi non interessati dai citati turni, i militari in servizio ed in congedo, le vedove ed i vedovi e gli orfani, possono contattare direttamente le direzioni dei centri, i quali potranno accettare le prenotazioni, in base alle proprie disponibilità.

Turni Invernali 2023

  1. 06 – 10 dicembre 2022 (Festa Immacolata Concezione);
  2. 22 – 29 dicembre 2022 (Santo Natale);
  3. 29 dicembre 2023 – 05 gennaio 2024 (Capodanno);
  4. 05 -12 gennaio (Epifania).

Le tariffe giornaliere di soggiorno per i turni  sono pari a:

  • € 50 cad. per età superiore ai 12 anni;
  • € 35 cad. per età compresa tra i 6 – 12 anni;
  • € 21 cad. per età compresa tra i 2 – 6 anni;
  • gratuite per età inferiore ai 2 anni.

La domanda di ammissione dovrà essere presentata entro il 03 novembre 2023 dal personale:

  • in servizio, “esclusivamente” tramite l’applicativo Centri ricreativi On-line con il percorso Servizi / Amministrativi/Logici / Centri Ricreativi On – Line
  • in congedo e dai congiunti dei militari deceduti, utilizzando il modulo allegato alla presente circolare, reperibile anche presso le Stazioni Carabinieri, da inoltrare alternativamente a:
    1. alla Segreteria del Fondo Assistenza Previdenza e Premi per il Personale dell’Arma dei Carabinieri (F.A.P.P.);
    2. e-mail centri.ricreativi@carabinieri.it o via fax al numero 06 80982511).

In merito, si rappresenta che le prenotazioni sono necessarie per pianificare preventivamente l’afflusso degli ospiti presso i centri ricreativi, riservandosi comunque di formalizzare la conferma in relazione alle prescrizioni COVID-19 vigenti in materia durante il periodo di soggiorno.
Il personale ammesso sarà informato tramite e-mail indicata nel format di registrazione o telefonicamente per coloro che ne fossero privi.

I comandi e gli Enti in indirizzo sono pregati di informare con tempestività il personale dipendente e gli aventi titolo.

 

Merano (BZ) – Villa Hoffmann

Bressanone (BZ) – Residence Europa

Moduli di domanda

 
 
 
 
 

STEMMA ARALDICO DEL 1935

Stemma araldico del 1935

L’Arma dei Carabinieri ha acquisito il diritto a fregiarsi dello stemma araldico col decreto 7 luglio 1932, mentre la concessione del primo stemma ha avuto luogo con R.D. 2 maggio 1935 e Lettere Patenti del 27 maggio successivo.

Lo Stemma Araldico deriva dall’uso dei motti araldici concesso ai Reggimenti ed ai Corpi dell’Esercito con legge n. 293 del 1932. Con circolare del 20 maggio successivo il Ministero della Guerra attribuì all’Arma dei Carabinieri il motto “Nei secoli fedele“, che di fatto era già in uso.

Lo Stemma del 1935 era costituito da uno scudo italico di rosso, diviso in quattro cantoni da una croce d’argento. Nei cantoni superiori figuravano, a destra una mano d’argento che stringeva un serpente di colore verde; a sinistra una granata dirompente d’oro. Nei cantoni inferiori gli stessi simboli, ma a destra la granata e a sinistra la mano con il serpente. La parte superiore dello scudo, cioè il capo, era d’azzurro. Gli ornamenti esteriori erano costituiti da motivi araldici relativi alla forma istituzionale dello Stato del tempo e dal motto dell’Arma “Nei secoli fedele” inscritto sotto lo scudo, in una lista accartocciata, di azzurro.